La definizione generica di “frutti di mare” non è assolutamente scientifica, ma viene utilizzata nel linguaggio comune per indicare un grande numero di prodotti del mare.
Per chi non fosse sufficientemente pratico in materia o per chi ha sempre paura di fare brutta figura al ristorante non sapendo riconoscerli, ecco l’elenco completo di tutti quelli che possono essere definiti frutti di mare.
Partiamo intanto con una piccola introduzione: la maggior parte dei frutti di mare sono molluschi; ma non tutti i molluschi vengono definiti frutti di mare.
I molluschi, infatti, si dividono in molluschi con conchiglia – bivalvi e gasteropodi, ovvero vongole, cozze, ostriche, ecc. – o senza conchiglia –polpi, calamari, seppie, ecc.
Dai frutti di mare rimangono fuori questi ultimi, mentre vengono inclusi i primi, quelli con la conchiglia.
Alcuni considerano anche i ricci di mare appartenenti alla categoria dei frutti di mare.
Cos’è che contraddistingue nello specifico un frutto di mare?
Perché proprio alcuni molluschi lo sono e altri no? La risposta chiarisce immediatamente tutti i dubbi: i frutti di mare, a differenza di pesci, crostacei e molluschi mobili, non vengono pescati, né tantomeno cacciati, ma vengono raccolti, proprio come dei frutti.
Dopo aver fatto tutte queste debite premesse, è il momento di elencarli uno ad uno.
Sono frutti di mare:
• vongole
• cozze
• ostriche
• cannolicchi
• capesante
• tartufi di mare
• telline
• sconcigli
• datteri di mare
• fasolari
• pomodori di mare
• percebes
• orecchie di mare o abalone
• patelle
• buccini
• limoni di mare
• bibarasse o lupini